Conferenza stampa sui 7 arresti contro il racket della prostituzione
Ieri, 17 giugno, si è tenuta una conferenza stampa in seguito e in riferimento all’arresto, da parte della Digos e della Squadra Mobile di Crotone, di sette persone (5 cittadini rumeni e 2 italiani di Crotone).
I sette arrestati, come risulta dalle indagini, ingaggiavano con false promesse giovani donne dell’Europa dell’Est fino a costringerle anche attraverso violenze fisiche a prostituirsi.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il Procuratore della Repubblica facente funzioni di Crotone Luisiana Di Vittorio, il dirigente della Digos, Claudio Spadaro, il dirigente della squadra mobile, Giovanni Cuciti, il vicequestore Roberto Pellicone, il dirigente dell’Ufficio prevenzione crimine, Domenico Lanzaro, e il vice dirigente della squadra mobile, Massimiliano Migliaccio.
Il procuratore Di Vittorio ha dichiarato che “Siamo di fronte ad un fenomeno di prostituzione d’importazione che usa donne giovanissime fatte arrivare in Italia facendo credere loro nella speranza di un lavoro, una speranza che è stata frustrata dai loro aguzzini con vessazioni notevoli” e ha anche precisato che le ragazze (una quindicina in tutto) sono state affidate a centri specializzati.
Il questore di Crotone Luigi Botte ha voluto tra l’altro precisare che “probabilmente questa indagine non debellerà il fenomeno, ma fa sentire la presenza dello Stato anche a tutelare le vittime”.
