Cgil a Cutro in nome della Legalità

Cgil a Cutro in nome della Legalità

Si è tenuto venerdì scorso un importante convegno “Calabria ed Emilia Romagna unite per legalità e territorio per uno sviluppo economico sostenibile”; voluto dalla Camera del lavoro di Crotone, da quella regionale calabrese, dell’ Emilia Romagna ed infine dalla Cgil Nazionale. Il luogo scelto per affrontare dal punto di vista del sindacato questi delicatissimi temi è Cutro all’indomani del processo Aemilia che vede coinvolte in un sistema consolidato di malaffare e ndrangheta, due Regioni italiane dove gli imprenditori e gli ndranghetisti andavano a braccietto nel decidere le sorti di due grosse cittadine come Reggio Emilia e Cutro e nn solo, sia sotto il punto di vista dello sviluppo economico che di quello sociale.
Importanti gli interventi del segretario generale di Crotone Raffaele Falbo prima e del segretario generale dell’Emilia Romagna Vincenzo Colla dopo, accomunati dalla convinzione che il sindacato sia un’arma utile per sconfiggere la mafia soprattutto in tema di appalti in generale nella edilizia ed in agricoltura nello specifico.Tanti ed illustri i relatori presenti come il procuratore della Repubblica di Crotone e quello di Catanzaro,il sottosegretario alla Giustizia del Governo Italiano Gennaro Migliore, il portavoce del Questore di Crotone, il presidente di Libera Calabria monsignor Stamina, il giornalista sotto scorta Michele Albanese. Ha coordinato i lavori il segretario generale della Cgil Calabrese Michele Gravano mentre a chiudere l’ evento Gianna Fracassi della segreteria nazionale della Cgil. Gremita la sala consigliare “Falcone Borsellino” del comune di Cutro dove è trasparso l’ interessamento della gente verso soluzioni di educazione sociale e lavorativa proposta dal sindacato e i richiami delle istituzioni ad una fattiva collaborazione dei cittadini per sconfiggere il più grande male dei nostri tempi senza il quale un futuro migliore per le generazioni future non sarà possibile.

Giuseppe Frandina

Giuseppe