Castello di Crotone ancora non fruibile
Mediterraneo Possibile Crotone con una nota stampa mette in risalto la situazione del castello di Crotone “L’estate italiana come sinonimo di vacanza, mare, sole, calma e tanto relax.
Qui a Crotone tutto pare un’eterna estate italiana o meglio, si vuol far apparire come tale la nostra cittadina.
Invece tutto e troppo bolle in pentola: mi spiace ripetermi perchè qui ci son nuovi problemi che si aggiungono alle eterne tematiche e problematiche.
È facile per i nostri rappresentati creare false aspettative con proclami, iniziative (non ancora iniziate e/o mai partite), “restituzioni di fruibilità”, valorizzazioni varie quando tutto resta fermo.
Fermo ed immobile come il nostro Castello di Carlo V, spiacevole vittima di un’inedita vicenda, in pieno stile crotonese, ormai in corso da mesi…
In corso, quanto sconosciuta ai più, è la chiusura del castello cittadino. Ormai vani ma numerosi paiono essere stati i sopralluoghi tecnici de il Segretariato Regionale del Ministero dei Beni Culturali Dr. Salvatore Patamia, del suo esperto incaricato, dell’immancabile Ugo Pugliese, i rappresentanti di Arpacal e dell’ Azienda Sanitaria Provinciale.
In seguito del rinvenimento di “Tenorm”, è stata per l’appunto data piena disponibilità per la riapertura e la fruibilità del sito, i rilievi sono stati completati e…?
Non è assolutamente nuovo, anzi, è un materiale rintracciabile (quasi) ovunque in città, del resto abbiamo un non rilevante passato industriale ben presente e pesante.
Pesante quanto gli anni di ignavia in cui tutto questo non era affatto e da nessuno considerato un problema o degno di nota, se non da utilizzare al momento giusto…ai posteri l’ardua sentenza!
Il Comune, se c’è, è in grado (sempre se ne ha voglia) di parlare chiaramente con la cittadinanza di questa vicenda?
È quantomeno possibile affigere un cartello all’ingresso del castello in cui è esplicata la sua chiusura o dobbiamo restar ciechi davanti allo sciocco perinegrare dei turisti(quando ci sono) fino a piazza castello?
Tutta questa situazione è finalizzata (par) solo alla definitiva chiusura del castello?
Cui prodest?”