ARSAC e Liceo Scientifico R L Satriani promuovono il 2° Corso di Potatura dell’Olivo in Calabria
L’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese (ARSAC), in collaborazione con il Liceo Scientifico Statale “Raffaele Lombardi Satriani” di Petilia Policastro, ha organizzato con successo il 2° corso base di formazione teorico-pratico sulle “Tecniche di potatura e razionale gestione dell’Oliveto”, nell’ambito della XIII^ edizione delle “Giornate Formative Potatura dell’Olivo in Calabria”. Ottima la partecipazione, una quarantina di corsisti provenienti anche dalle province limitrofe.
L’evento, tenutosi sabato 17 febbraio presso la sede della scuola, ubicata nella frazione di Foresta, ha visto la partecipazione di appassionati e professionisti del settore agricolo. Il Liceo Scientifico, immerso in un ampio spazio verde con terreno ulivetato, si è dimostrato il luogo ideale per promuovere l’innovazione, la sostenibilità economica e ambientale attraverso attività di conoscenza scientifica e formazione professionale. La scuola, nei mesi scorsi, ha organizzato delle visite di istruzione in stabilimenti oleari del petilino, un’attività di laboratorio peer una valutazione della qualità dell’olio di oliva mediante un’analisi sensoriale.
Il corso è stato tenuto con competenza e professionalità dai divulgatori esperti Dr. Saverio Zavaglia e Dr. Vincenzo Maione, fornendo agli partecipanti una panoramica completa sulle tecniche di potatura e sulla gestione ottimale degli oliveti.
Il corso ha affrontato diversi aspetti cruciali, tra cui i principi di fisiologia dell’olivo e i criteri generali della potatura, utilizzando diapositive e casi reali come supporto visivo. Nel pomeriggio, gli partecipanti hanno avuto l’opportunità di mettere in pratica ciò che hanno imparato, partecipando a un’attività pratica di potatura su alcune piante di olivo nell’uliveto del polo scolastico.
L’esercitazione ha evidenziato la necessità di interventi urgenti di risanamento e potatura sull’uliveto del Liceo Scientifico, evidenziando le criticità delle piante a causa dell’abbandono. L’iniziativa ha stimolato la consapevolezza sulla importanza della corretta gestione degli oliveti, non solo per preservare il patrimonio agricolo di qualità della regione, ma anche per promuovere la sostenibilità e l’innovazione nel settore.