A scattatu Carnalivari – in memoria di Giuseppe Parretta: Domani a Cutro
Domani 17 febbraio a Cutro si terrà la tanto attesa manifestazione “A scattatu Carnalivari – in memoria di Giuseppe Parretta”, evento a cura di Pierluigi Virelli, attento conoscitore delle tradizioni locali che in diverse circostanze dell’anno cerca di mantenere vive le radici culturali di un popolo.
Dopo il rinvio, a causa del meteo non favorevole, della manifestazione, giunta alla terza edizione, che doveva svolgersi nel giorno di Carnevale, la stessa si terrà nella giornata di domani dalle ore 15:00.
Non si tratta di una semplice sfilata di Carnevale, come si potrebbe pensare, ma è molto di più, domani, infatti, il tradizionale Carnevale cutrese sarà dedicato alla memoria del giovane e coraggioso studente Giuseppe Parretta, assassinato lo scorso 13 gennaio a Crotone. “Questa scelta ha un significato profondo – come si legge in un comunicato degli organizzatori – perché nella cultura contadina, il Carnevale è il Capodanno del popolo, il giorno in cui dando fuoco al fantoccio di “Carnalivari” la comunità allontana i torti e il male subiti, ricercando la gioia, la forza e la fiducia in sé stesso”.
“Quella che, apparentemente, può sembrare una semplice sfilata carnevalesca, è invece un’operazione di riconciliazione sociale molto importante” proprio per questo Pierluigi Virelli, musicista e ricercatore etnografico, ha tenuto degli incontri divulgativi nelle scuole per far conoscere i riti e gli strumenti tradizionali calabresi, avvicinare i giovani alle radici della propria identità e determinarne la consapevolezza culturale. L’ultima Farsa Carnevalesca a Cutro risale a ben 50 anni fa, intere generazioni di cutresi non ne sono a conoscenza. Pierluigi Virelli ha, perciò, coinvolto i ragazzi provenienti da ambienti difficili per far in modo che diventino protagonisti della buona riuscita della manifestazione. Sono, inoltre, stati coinvolti decine di suonatori provenienti da tutta la Calabria con i loro strumenti di musica tradizionale: zampogne, organetti, tamburi, chitarre, fisarmoniche e gran casse.
Importanti le collaborazioni con grafici, allestitori, sarti, fotografi e videomaker provenienti da tutta la regione e, quest’anno, anche di artisti visivi dalla Toscana e dalla Germania. In particolare sarà presente una tela che verrà srotolata nel corso della sfilata, simbolo di pace, di quarantasei metri di lunghezza, opera dell’artista tedesca Doris Maninger realizzata insieme ai bambini, utilizzando timbri ricavati dalle patate, una tradizione antica che lega il mondo contadino alla creatività. Virelli è anche autore dei testi della farsa effettuando ricerche storiche, attraverso le testimonianze degli anziani del paese, adattandola ai giorni nostri attraverso la grottesca rappresentazione dei personaggi principali: il sindaco, il prete, il medico, il notaio, la moglie di Carnalivari e le amanti. Saranno, inoltre, presenti: Libera contro le mafie, l’associazione Orme nel Parco, il Circolo Velico di Crotone, l’Unitalsi di Cotronei e altri paesi limitrofi, la consulta Provinciale Studentesca, con centinaia di studenti. “Un corteo, raggiante e colorato come un arcobaleno, che scaccia la tristezza e la negatività dalle vie cittadine e trascina con sé la Calabria migliore”.
Interessante la locandina che annuncia l’evento, dove si può notare la presenza del ragazzo morto in più immagini (l’angelo, la maschera, il leone, la bara), immagini che creano un triangolo evocativo all’interno di un collage che riassume gli eventi recenti che l’umanità ha vissuto.
L’organizzatore Pierluigi Virelli ringrazia la mamma di Giuseppe Parretta, Caterina Villirillo, e tutta la famiglia che ha sposato e sostenuto l’iniziativa, nonché all’amministrazione comunale di Cutro nella persona del Sindaco Salvatore Dinuovo, l’Assessorato alle politiche culturali, Dott.ssa Anna Battaglia, tutti gli sponsor e sostenitori della manifestazione.
(Si possono suguire gli aggiornamenti della manifestazione sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/pierluigivirellipage/ ).