Vendita di sacchetti di plastica irregolari
I carabinieri forestali, da sempre impegnati nella tutela dell’ambiente, nella settimana scorsa hanno svolto, presso attività commerciali con vendita al pubblico, controlli mirati a verificare la conformità degli shopper, i sacchetti della spesa in plastica. Tali imballaggi, largamente usati in tutte le attività quotidiane, sono considerati tra i materiali a più forte impatto per la loro diffusione a livello planetario, in particolare per spiagge e fondali marini, sempre più colonizzati da residui di materie plastiche. La loro dispersione provoca, come conseguenza, la morte di milioni di organismi per avvelenamento o soffocamento.
Dopo anni di violenze ambientali, vi è un risveglio delle sensibilità che ha imposto nuove regole di gestione e controllo delle risorse naturali oltre che una lotta all’uso eccessivo dei materiali inquinanti, tra cui appunto quelli che costituiscono gli shopper. Il cosiddetto testo unico ambientale non consente la commercializzazione di borse di plastica non biodegradabili e non compostabili. Era consentito l’uso dei “vecchi” sacchetti non conformi alla nuova normativa fino all’esaurimento delle scorte. Il periodo transitorio ammesso dalla disciplina vigente, tuttavia, è già scaduto il primo gennaio 2018.
Nella città di Crotone sono stati sanzionati due esercizi commerciali per la distribuzione di shopper. Sono stati sequestrati complessivamente 30 kg di buste non conformi, una quantità piccola rispetto ai 6.000 kg sequestrati nel corso del 2017, segno che gli esercizi commerciali, seppur lentamente, tendono a uniformarsi alle prescrizioni vigenti. Sono state contestate due sanzioni amministrative per l’importo complessivo di 10.000 €.
Nei prossimi giorni i carabinieri forestali effettueranno controlli ulteriori negli esercizi commerciali.