Chiedevano solo di poter andare a scuola!

Chiedevano solo di poter andare a scuola!

Giovedì 3 ottobre 2019, gli studenti pendolari che da Mesoraca, Petilia Policastro, San Mauro Marchesato e Scandale devono raggiungere il Liceo Classico di Santa Severina e Crotone, il capoluogo di provincia, restano a piedi. Il pullman della Calabro Lucana non passa perché non ci sono autisti, sono in malattia. Così alle 7,00 del mattino centinaia di studenti, molti dei quali (la maggior parte) minorenni, rimangono per strada sotto la pioggia. Non è la prima volta. La scena si ripete sempre secondo lo stesso copione, a sorpresa, senza preavviso. Quasi che fosse una situazione normale “l’autista manca, arrangiatevi!” Eppure si tratta di interruzione di servizio di pubblica necessità, punibile penalmente secondo l’art. 340 del C.P.

Quo usque tandem? Nel terzo millennio, nell’era del 4.0 ancora viene calpestato il diritto allo studio dei ragazzi, in un territorio, il Marchesato Crotonese, che lotta ogni giorno contro il dramma della dispersione scolastica ed è inammissibile che del problema si faccia carico solo la scuola.

I disagi sono stati manifestati e denunciati più volte, sia da parte dei ragazzi sia da parte dei genitori sia da parte della scuola. Non solo, infatti, spesso vengono annullate le corse senza preavviso ma i pullman che coprono la tratta Santa Severina sono fatiscenti ci piove dentro, non ci sono i sedili e sono insufficienti per il numero degli utenti che pagano regolare abbonamento.

Una situazione incresciosa che gli studenti sono costretti a vivere quasi ogni giorno nella più totale mancanza di rispetto. La vicenda ormai viene affrontata con assoluta negligenza da troppi anni. È il momento di cercare una soluzione definitiva che consenta agli studenti di raggiungere la scuola in sicurezza.

“Quello che chiediamo è di poter andare a scuola!”.

Gli studenti del Liceo Classico Diodato Borrelli di Santa Severina

Redazione Il Petilino

Redazione Il Petilino