Arresto dei Carabinieri per maltrattamenti in famiglia
I carabinieri della Compagnia di Crotone sono intervenuti, nella serata del 7 giugno scorso, in località Sant’Anna, ad Isola di Capo Rizzuto, dopo che alla centrale operativa della Compagnia era arrivata una richiesta d’aiuto da parte degli abitanti della frazione.
Sul posto sono accorse più pattuglie, della Sezione Radiomobile del N.O.R. della Compagnia, della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto e della Stazione di Cutro, poiché la situazione appariva particolarmente allarmante: era stato segnalato un uomo armato che, evidentemente alterato, stava esplodendo colpi d’arma da fuoco in aria nel cortile di un’abitazione.
Il soggetto, poi identificato in C.C., 40enne locale, ha abbandonato l’arma alla vista dei militari, non smettendo tuttavia di agitarsi ed inveire anche contro i carabinieri, che hanno provveduto a bloccarlo e a garantire la sicurezza nella zona. Visto il suo stato di evidente alterazione psico – fisica, il soggetto è stato poi trasportato in ospedale per degli accertamenti.
Nel frattempo i militari hanno appurato che l’arma era, fortunatamente, una pistola a salve. L’episodio è apparso comunque particolarmente grave, poiché i carabinieri hanno accertato che l’evento andava inserito in un contesto di maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna e della figlia della coppia, che si trovavano, particolarmente spaventate, all’interno dell’abitazione, a pochi metri.
Il soggetto è stato quindi arrestato proprio per i maltrattamenti in famiglia, dei quali quello descritto è solo l’ultimo episodio. Trasportato in carcere a Crotone, nella giornata del 9 giugno, dopo la convalida dell’arresto, è stato sottoposto agli arresti domiciliari con la misura del braccialetto elettronico, in luogo diverso da quello di residenza dei familiari.
Rimangono alti l’impegno e l’attenzione dell’Arma nel contrasto ai reati commessi nell’ambito familiare.