OI MA’, CHI D’E’(RA) SU CUTRONI
“Oi mà, chi de su Cutroni”, questo è il coro che ogni tifoso del Crotone Calcio, che sia entrato almeno una volta allo stadio comunale Ezio Scida, dovrebbe conoscere. Coro molto in voga soprattutto l’anno scorso, nella stagione 2015/16, durante la quale il Crotone ha militato nel campionato di Serie B, terminato con un incredibile (e inaspettato) secondo posto, che ha permesso al Crotone, quest’anno, di disputare per la prima volta nella sua storia, il campionato di Serie A. Emozione alle stelle fino a Luglio, poi parte l’allenatore, il traghettatore della grande impresa pitagorica, Ivan Juric, che si trasferisce al Genoa. Seguono la partenza del bomber dell’annata di Serie B, il croato Ante Budimir, che va alla Sampdoria, e il ritorno di Federico Ricci, mattatore della fascia destra, alla Roma. Il nuovo allenatore è Davide Nicola, ex Livorno e Bari, che non lasciò ottimi ricordi alle sue ex scuderie. La squadra parte nel caos più totale e subisce subito un filotto di sconfitte che la relega all’ultimo posto. I tifosi protestano ed è chiaro che l’organico non sia da Serie A. La squadra risponde con orgoglio e ottiene uno storico pareggio al Franchi con la Fiorentina e una vittoria col Chievo in casa. Ad oggi dopo il pareggio con la Sampdoria tra le mura di casa, il Crotone è penultimo a meno 4 punti dalla zona salvezza. Salvezza che non è un miraggio, i tifosi ci sperano dopo il buon gioco mostrato nelle ultime gare, e forse non solo i tifosi del Crotone, perché le piccole e belle realtà come la nostra fanno sempre piacere a tutti. Perciò, con un progetto serio e la voglia di lottare fino alla fine, la squadra potrebbe allungare la sua permanenza in Serie A, anche se è molto difficile. Ma si sa, come diceva il grande Rino Gaetano, che “il cielo è sempre più blu” e noi una piccola speranza la teniamo sempre accesa.
Antonio Angotti Liceo Classico Diodato Borrelli