Rischio chiusura laboratorio analisi del sangue a Campizzi: il disappunto della consigliera Poerio

Rischio chiusura laboratorio analisi del sangue a Campizzi: il disappunto della consigliera Poerio

La segnalazione riportata sulla nostra testata da un cittadino petilino indignato riguardo alla probabile chiusura del laboratorio delle analisi dell’A.S.L. di Mesoraca è servita a svegliare qualche disappunto. Dal non parlare proprio del problema a cominciare a lanciare qualche sasso nello stagno è già qualcosa.
Ha iniziato la consigliera di Petilia Policastro, Elisa Poerio, a manifestare pubblicamente il suo disappunto per la situazione che si sta vivendo nella zona dell’Alto Marchesato. La contrarietà della Poerio arriva con una nota stampa in cui si legge «Mi corre l’obbligo in qualità di consigliere comunale sollecitare i signori Sindaci ed i miei colleghi Consiglieri a voler organizzare una seduta straordinaria di Consiglio congiunto per poter intraprendere azioni necessarie ed efficaci. È un problema serio che noi rappresentanti politici non possiamo non affrontare. La chiusura del laboratorio di analisi vorrebbe dire che per un semplice esame del sangue bisognerebbe rivolgersi all’A.S.L. di Crotone o di Cirò andando incontro a viaggi di speranza viste le condizioni della strada che collega la zona dell’Alto Marchesato con la città di Crotone».
Poerio ricorda come il distretto sanitario dell’Alto Marchesato è sempre stato il fiore all’occhiello dell’intero circondario. Nella nota si continua a leggere «Tanti sono i cittadini del Comune di Petilia Policastro, Mesoraca, Cotronei, Roccabernarda e Santa Severina che quotidianamente si recano presso il laboratorio di esami del sangue per non parlare dei pazienti portatori di valvole aortiche, mitraliche o che presentano altre patologie, per la quale i risultati del sangue nella stessa mattinata rappresentano esiti di cruciale importanza per agire in modo specifico e tempestivo per la propria salute».
Si spera che l’appello della consigliera Poerio sia solo il primo di tanti altri perché solo se si uniscono le forze politiche e solo se le Istituzioni fanno fronte comune si può salvare un servizio di vitale importanza per i cittadini.

Giuseppe Frandina

Giuseppe