Libriamoci al Borrelli

Libriamoci al Borrelli

L’amore da Dante ad Ariosto

Mercoledì 26 ottobre, in occasione della terza edizione del progetto “Libriamoci”, le classi III B e IV B del Liceo Classico Diodato Borrelli hanno discusso su uno dei molteplici aspetti che caratterizza l’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto: l’amore; paragonandolo poi a quello raccontato dai grandi poeti del Medioevo,quali Dante e Petrarca.
La giornata si è aperta con la rappresentazione teatrale,da parte di alcuni studenti, di una vicenda del poema ariostesco: l’incontro del Re Sacripante, che consumato d’Amore per Angelica è giunto a Parigi. Come una dea ella fa la sua apparizione davanti a Sacripante e, con suo immenso stupore e felicità lo rassicura di non essersi mai concessa ad Orlando, come lui credeva; Ecco che questo preludio all’idillio d’amore viene bruscamente interrotto dal passaggio di un cavaliere candidamente vestito che corre furiosamente per la foresta. Sacripante non lo perdona per aver fatto sfumare l’occasione tanto desiderata e lo sfida a duello. Ma ha la peggio. Successivamente grazie alla lettura del sonetto dantesco “Tanto gentile e tanto onesta pare” e della poesia petrarchesca “Erano i capei d’oro a l’aura sparsi” i ragazzi hanno potuto vedere come in Dante la donna viene vista come un angelo che nobilita l’uomo e lo innalza a livello divino,mentre per Petrarca è un amore che non è più un simbolo, ma un sentimento. In Ariosto,invece, la donna assume caratteri terreni, è oggetto di contesa, la causa della follia dell’uomo.
Per gli studenti che hanno partecipato è stata una giornata interessante in quanto possono prendere spunto dai Grandi del passato per affrontare un sentimento importante come l’amore, che nella fase dell’adolescenza riveste un significato particolare.
Anastasia Pace

Giuseppe Frandina

Giuseppe