Perquisizioni a tappeto dei Carabinieri nel quartiere “Fondo Gesù”
Ieri mattina 22 giugno 2017 i Carabinieri della Compagnia di Crotone hanno vita ad una articolata operazione di polizia giudiziaria consistente in un serie di ispezioni e perquisizioni volte alla ricerca di droga ed armi nel popolare quartiere “ Fondo Gesu’ ”.
I militari, una quarantina con l’ausilio delle unità cinofile del Comando Provinciale della Guardia di Finanza setacciato locali pubblici, abitazioni di pregiudicati, punti di ritrovo di nullafacenti e poi effettuato un’accurata bonifica della riva del fiume Esaro sottostante il citato quartiere.
L’operazione è stata pianificata e suddivisa in più fasi, la prima delle quali ha previsto, nelle prime ore del mattino, l’infiltrazione nel quartiere di una squadra di militari del Nucleo Operativo della Compagnia, i quali si posizionavano nei pressi di una piazzetta interna, in via 6° traversa Buozzi : qui alle ore 7.30 venivano notati due soggetti avvicinarsi ad un sottoscala chiuso da una porticina di ferro. Dopo qualche istante un giovane che si era introdotto dentro ne usciva con una busta bianca in mano, motivo per il quale il comandante del dispositivo ordinava l’accerchiamento della piazza e l’irruzione da più punti di rinforzi in borghese ed in divisa ( entravano in quartiere ben gazzelle).
Il giovane, poi identificato in Crugliano Antonio cl.96, incensurato, cercava di disfarsi della busta lanciandola sul tetto di alcuni magazzini, venendo alcuni istanti dopo immobilizzato dai militari insieme a Ferdinando LA Forgia cl. 88 il quale gli aveva poco istanti prima consegnato la chiave per aprire il cancello sopracitato.
Il materiale di cui aveva provato a disfarsi il Crugliano, recuperato successivamente dai militari si rilevava essere una busta con all’interno 50 grammi di marijuana, e undici dose termosaldate di eroina.
All’interno del vano sottoscala invece venivano rinvenuti ben 615 grammi di marjuana, 3 sassi di eroina per un totale di 90 grammi ed un bilancino di precisione. A pochi passi dal vano sottoscala, all’interno di un motociclo a 3 ruote, dentro il quale la coppia aveva occultato la chiave del cancelletto, venivano rinvenute altre venti dosi termosaldate di eroine.
I due venivano quindi dichiarati in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida tenutasi oggi, a seguito della quale veniva confermata la medesima misura coercitiva.
A questo punto il contingente di Carabinieri, coadiuvati delle utilissime unità cinofile del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, davano luogo ad ispezioni e perquisizioni di domicili di pregiudicati, locali fatiscenti e aree condominiali comuni : in tale contesto venivano recuperati “ sassi “ di cocaina per circa un etto e mezzo, rinvenute e sequestrate a carico di ignoti in alcune cassette postali, di abitazioni di via Achille Grandi, o nascoste vicino ad alcune parabole satellitari.
Ancora, dentro la sella di uno scooter abbandonato venivano rinvenuti sempre nella stessa via, 25 proiettili calibro 7.65, e ulteriori dosi di marijuana.
In un incavo di un palazzo veniva scovato un bilancino di precisione con altro materiale di confezionamento; lungo l’argine dell’Esaro venivano trovate sei piante in vaso di canapa indica ed altrettante piantate nel terreno.
Ma il rinvenimento più importante degli uomini del Nucleo Operativo veniva effettuato in un tombino fognario posto sulla sponda dell’Esaro: qui dentro era occultato una borsa frigo all’interno della quale vi erano ben 220 (duecentoventi) dosi di eroina, ed una micidiale mitraglietta Skorpion calibro 7.65 con matricola punzonata.
Venivano rimossi i lucchetti ad una quindicina di magazzinibox abusivi ed all’interno di uno di essi venivano rinvenute undici tartarughe “testudo hermanni” dai Carabinieri Forestali della Stazione di Crotone, i quali provvedevano a sequestrare e porre in sicurezza gli animali, ed a denunciare un giovane del posto per detenzione di animali di specie protetta.
L’attività di controllo straordinario del quartiere popolare posta in essere ieri dall’Arma ha avuto come presupposto strategico quello di affermare il controllo del territorio e il rispetto delle leggi in un contesto socio-ambientale di un allarmante degrado, ove ormai la compravendita ( ed il consumo in loco) di droga ha assunto proporzioni inquietanti e molto simili a zone, mediaticamente tristemente famosi, dell’hinterland napoletano; quanto ritrovato, per quantità, modalità di occultamento, ed in uno con il sistema di spacciovedette presenti all’interno del quartiere, ha reso quanto mai opportuno il blitz di ieri, un’attività straordinaria del controllo del territorio che si affianca a quella ordinaria di controllo e perlustrazione con le pattuglie del Comando Compagnia, svolte in maniera quotidiana.