Insieme per ricordare Antonella. Domani 12 marzo una fiaccolata a Cirò Marina

Insieme per ricordare Antonella. Domani 12 marzo una fiaccolata a Cirò Marina

Antonella Lettieri è uno dei tanti nomi che si aggiunge all’elenco di donne uccise negli ultimi anni, il più delle volte vittime di femminicidio. Un’escalation di violenza senza fine che questa volta ha colpito la comunità di Cirò Marina. Si continua a indagare sul caso, sulla vita sentimentale di questa donna che conduceva un’esistenza tranquilla tra casa e lavoro. Il corpo della giovane donna è stato martoriato dalla furia omicida del suo aggressore e, in queste ore- facendo leva sulla sensibilità dei cittadini dinanzi a tale barbaria- le forze dell’ordine sono alla ricerca di prove e testimonianze.
Il caso vuole che Antonella sia morta nella giornata dell’8 marzo, in cui si celebrano le donne o almeno si tenta di fare il punto della situazione sull’asimmetria costante tra queste ultime e gli uomini, sconfinando, però, talvolta, in argomentazioni retoriche. Certo, sembra utopistico abbattere in maniera definitiva le sovrastrutture ideologiche di matrice patriarcale, ma in questa società alla deriva, dove mine vaganti si aggirano indisturbate, occorre una seria rivoluzione culturale che educhi, sin dall’infanzia, gli esseri umani a gestire in modo sano le relazioni affettive.
Domani 12 marzo, intanto, alle ore 19.00 ci sarà una fiaccolata a Cirò Marina per ricordare Antonella. L’Amministrazione Comunale del paese ha chiesto di organizzare un unico evento in cui prenderanno parte i sindacati, il mondo delle associazioni, le Istituzioni e le scuole. Nella nota di Cgil-Cisl-Uil si legge: “L’assassinio di Antonella Lettieri, consumato proprio mentre si stava ancora celebrando l’8 marzo con uno sciopero mondiale contro la discriminazione di genere, assume, ancora una volta, un’evidenza simbolica che ci colpisce particolarmente poiché mette a nudo la ferita ancora aperta di una civiltà, come la nostra, che si è fondata sul riconoscimento dei diritti universali di inviolabilità dei corpi e delle menti e sull’uguaglianza degli individui a prescindere dal sesso, dalla razza o dalla religione, ma cova al suo interno culture e pratiche di discriminazione e di prevaricazione nelle relazioni di genere”.

Giuseppe Frandina

Giuseppe