Inchiesta Tempa Rossa: rifiuti pericolosi anche in Calabria
Nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Potenza per lo smaltimento di rifiuti pericolosi dello stabilimento Centro Oli di Viggiano ci sono anche sei calabresi che risulterebbero indagati.
L’attività portata avanti dal Nucleo operativo ecologico dell’Arma dei Carabinieri ha portato a scrivere nel registro degli indagati gli amministratori della Ecosistem, della Iam e della Consuleco per una presunta alterazione dei codici di identificazione da assegnare ai rifiuti.
Nell’inchiesta ci sarebbero anche altri due impianti, oltre a quello di Bisignano (gestito dalla Consuleco) e di Gioia Tauro (gestito dalla Iam), entrambi, però, autorizzati a gestire i reflui in arrivo dalla Basilicata; si tratta dei depuratori di San Pietro Lametino, gestito dalla Econet, e di Crotone, di proprietà del gruppo Vrenna.