Cirò Marina: padre e figlio aggrediscono carabinieri

Cirò Marina: padre e figlio aggrediscono carabinieri

Prima minacciano un conoscente, poi aggrediscono i carabinieri. È successo a Cirò Marina. Il padre è stato arrestato e il figlio denunciato.
I due avevano deciso di passare la serata di Pasquetta in un locale di via Togliatti, nella cittadina costiera del crotonese, consumando alcuni alcolici fino a quando hanno notato tra i clienti un loro conoscente colpevole, secondo loro, di non essersi dimostrato disponibile nei loro confronti riguardo ad alcune vicende familiari.
Così, padre e figlio, si sarebbero avvicinati all’uomo.
Il figlio avrebbe importunato anche un’amica del ragazzo seduta al suo stesso tavolo, accarezzandogli i capelli e tentando addirittura di baciarla.
Il 40enne avrebbe deciso successivamente di dedicarsi all’uomo, immobilizzandolo per poi insultarlo, schiaffeggiarlo e colpirlo al volto con una pistola.
Alcuni clienti del locale, vista la scena, hanno così chiamato i Carabinieri per evitare eventuali conseguenze. Giunti sul posto i militari si sono diretti verso i due che, alla loro vista, hanno iniziato a insultarli, poi a spintonarli ed infine a colpirli per evitare di essere controllati.
Il più anziano, approfittando del tentativo del più giovane di distrarre i militari, avrebbe anche cercato di disfarsi dell’arma ma è stato notato dagli agenti che hanno sequestrato la pistola.
Il padre, colpevole di aver violato le prescrizioni impostegli dal tribunale di sorveglianza che lo costringevano a rincasare per le 21, sarebbe diventato sempre più violento, scagliandosi con foga verso i carabinieri che sono riusciti a immobilizzarlo, mentre il figlio avrebbe sradicato un’asse di legno dalla recinzione di un locale attiguo così da usarlo per ostacolare i militari.
Infine il quarantenne è stato trasportato all’ospedale civile di Crotone dove si sarebbe dimostrato ancora violento e per questo sedato dai medici in attesa di essere portato presso la casa circondariale locale.
Padre e figlio dovranno dunque rispondere di violenza privata aggravata, minaccia aggravata, lesioni personali aggravate, resistenza, minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale oltre che di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco.

Giuseppe Frandina

Giuseppe