CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI PETILIA POLICASTRO NEI SERVIZI ANTI BRACCONAGGIO

CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI PETILIA POLICASTRO NEI SERVIZI ANTI BRACCONAGGIO

I militari della Stazione di Caccuri, unitamente al personale del Nucleo Guardie Giurate del W.W.F., gruppo di Crotone, hanno denunciato tre cacciatori, originari della provincia di Vicenza, i quali erano in trasferta alle pendici della Sila, dove avevano appositamente organizzato una battuta di caccia per procacciarsi fauna selvatica da riportare a casa per l’imminente periodo Natalizio.
A seguito di un servizio congiunto volto alla repressione del bracconaggio nelle zone di caccia alle pendici dei monti della Sila eseguito dai Carabinieri e personale della W.W.F.,I tre cacciatori, C.R. nato a Valdagno (VI), muratore sessantatreenne, P.L. nato ad Arzignano (VI), metalmeccanico dell’84, e T.L. nato a Valdagno (VI), artigiano trentunenne, venivano trovati in possesso di ben 22 “fringuelli” abbattuti, tutti facenti parte di fauna selvatica protetta, ed un “verzellino”, appartenete a specie particolarmente protette dalla Convenzione di Berna.
Per tale motivo, nel medesimo contesto, si è proceduto al sequestro delle armi e munizioni in possesso ai tre, armamento composto da:
nr. 492 cartucce per fucile di vario calibro;
nr. 1 fucile semiautomatico, marca Benelli, calibro 12;
nr. 1 fucile semiautomatico, marca Benelli calibro 20;
nr. 1 fucile semiautomatico, marca Breda calibro 12;
I tre sono stati deferiti per concorso in uccisione di esemplari di specie di animali o vegetali selvatiche protette e per la violazione di diverse norme per la protezione della fauna selvatica, per i quali si rischiano un’ammenda di oltre 12.000€ oltre al rischio della revoca del porto d’armi per uso caccia e la perdita dei requisiti prescritti per lo svolgimento dell’attività venatoria.

Giuseppe Frandina

Giuseppe