Arrestato per atti osceni davanti a minori

Arrestato per atti osceni davanti a minori

ICarabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Crotone hanno tratto in arresto Mancuso Antonio per corruzione di minorenne.
Il brutto episodio è avvenuto ieri pomeriggio a Crotone, nel popolare quartiere noto come “ Cooperative Pertusola”, dove il pregiudicato cinquantenne nel bel mezzo di un cortile a ridosso di alcuni palazzi ha cominciato a masturbarsi cercando di attirare l’attenzione di alcune ragazzine affacciate alla finestra di casa.
La mamma di una delle ragazzine, tra l’altro minore di 14 anni, ha immediatamente avvertito la Centrale Operativa del “112” del Comando Provinciale di Crotone, la quale ha inviato celermente una gazzella sul posto.
Arrivati nel cortile, i militari hanno notato il Mancuso il quale vedendo i militari ha cercato di scappare, ma inutilmente perchè immobilizzato dai Carabinieri.
Una volta bloccato ed ammanettato, l’uomo è stato condotto in Caserma, dove si è scoperto che tra i vari precedenti penali lo stesso annovera una condanna a vent’anni di galera per un efferato omicidio avvenuto tempo fa a Crotone.
Il Comandante del Nucleo Radiomobile, Mar. Ord. Valentino Madaro, una volta escussi testimoni oculari e dopo aver ricostruito compiutamente la vicenda, ha dichiarato in arresto  Mancuso per il reato di corruzione di minorenne e resistenza a Pubblico Ufficiale, avvisando il Sostituto Procuratore di turno Dottor Manca, il quale ha disposto che lo stesso venisse posto agli arresti domiciliari.
Questa  mattina c’è stata l’udienza di convalida, al termine della quale il Giudice ha confermato gli arresti domiciliari per il soggetto, in considerazione della particolare pericolosità sociale.
La brutta storia deve far riflettere, a tal proposito i Carabinieri invitano chiunque assista a fatti del genere, soprattutto in zone ove vi siano minori, ad avvisare tempestivamente il 112, affinché i militari possano giungere tempestivamente per salvaguardare i cittadini ed i fanciulli.

Giuseppe Frandina

Giuseppe