Allevatore denunciato per pascolo abusivo

Allevatore denunciato per pascolo abusivo

I carabinieri forestali hanno denunciato un allevatore di San Giovanni in Fiore (CS) perché faceva pascolare mucche nel territorio comunale di Savelli. I militari sono riusciti a risalire al titolare dell’allevamento che aveva lasciato al pascolo mucche in un bosco già danneggiato dal fuoco nel corso dell’estate 2017, appena alcuni giorni fa.

Una mandria di mucche, dal territorio della provincia di Cosenza, si era spinta sino ai boschi del territorio del comune di Savelli in loc. Costa Lese. I bovini al pascolo brado, o comunque senza pastore al seguito, si erano spinti in un’area percorsa da un incendio nel corso della stagione estiva 2017.
Il pascolo nelle aree bruciate non è consentito dalla legge quadro sugli incendi boschivi perché è suscettibile di provocare danni al soprassuolo interessato dalla rinnovazione naturale della vegetazione. I militari dopo aver verificato che comunque non era stata rilasciata alcuna concessione per il pascolo, in seguito ad indagini, sono riusciti a identificatore il proprietario, un allevatore di 45 anni nato e residente a San Giovanni in Fiore. È da evidenziare che l’allevamento bovino ha sede nel territorio Sangiovannese e che quindi gli animali si muovevano lungo l’interfaccia dei confini amministrativi provinciali, senza apparentemente alcuna difficoltà. L’allevatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica e gli è stata comminata una sanzione amministrativa.
I bovini al pascolo incontrollato, così come erano quelli individuati dai carabinieri, oltre a provocare danni alle piante spontanee o coltivate, costituiscono un serio problema per la circolazione stradale perché non di rado occupano la sede viaria o suoi cigli. In effetti i bovini sono stati trovati non lontano dalla strada provinciale che congiunge i centri di Savelli e San Giovanni in Fiore. È da notare, inoltre, che diversi piccoli agricoltori, talvolta pensionati che praticano un’agricoltura attenta all’ambiente, hanno dimostrato il loro disappunto e disagio per i continui danni che gruppi di bovini al pascolo incontrollato seminano nelle piccole proprietà, distruggendo spesso il frutto del lavoro di un’intera stagione.

Giuseppe Frandina

Giuseppe