Tributo a Fabio Bernardi: semplice ed essenziale come era lui

Tributo a Fabio Bernardi: semplice ed essenziale come era lui

Semplice, essenziale, senza troppe parole: è così che si è svolto il concerto tributo per Fabio Bernardi, il ragazzo dall’animo gentile di Roccabernarda scomparso recentemente. In fondo Fabio era proprio così: semplice ed essenziale.
Al Tributo per Fabio, che si è tenuto giorno 19 a Roccabernarda nel Teatro Greco, hanno partecipato diversi artisti locali, che con la loro musica e parole hanno voluto salutare un compagno di viaggio, tra questi Statale 107 bis, Jakinta, Santino Cardamone, Rasdò Fari, Rino Piromallo e Unione Suonatori di Base il gruppo di cui Fabio faceva parte. E proprio nelle parole scritte sui social degli USB che troviamo i ringraziamenti per una serata piacevolissima, che oltre a ricordare Fabio ha ricordato a tutti i rocchisani quanto sia bello essere una comunità. Gli USB scrivono “Grazie a tutti i presenti che ieri sono venuti a cantare per Fabio, con Fabio. È stata una serata meravigliosa, carica di emozioni contrastanti. La sua presenza era palpabile e viva nell’immensità di tutto ciò che ha lasciato in ognuno di noi, un tesoro che custodiremo come si fa con le cose più care e che ci impegneremo a diffondere con la stessa passione e amore che aveva lui. C’era tanta gente e ognuno ha avuto da Fabio qualcosa che porterà per sempre dentro di se. Manca a tutti perché un anima pura così è difficile incontrarla. È stato un grande privilegio conoscerti Fabiù, grazie per la bellezza che hai lasciato qui…ne avremo cura.
Grazie a nome di tutti i componenti degli Unione Suonatori di Base e della famiglia di Fabio, a tutti gli artisti che hanno dato voce alle canzoni di Fabio e ai ricordi e pensieri che ognuno ha voluto condividere. Grazie a Tina Colao per il bellissimo murales che ha realizzato, grazie a Natty Dread per il toccante video tributo che ci ha inviato. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la serata, a chi ha prestato la propria opera e i mezzi necessari per l’allestimento, al fonico Max Mungari supportato dall’instancabile Gustavo Tigano, a Salvatore Locanto che ha gestito e organizzato l’ordine delle esibizioni e intrattenuto il pubblico in maniera egregia, a Sonia per questi splendidi scatti. Grazie all’Amministrazione Comunale di Roccabernarda e a tutte le persone che hanno affollato l’anfiteatro rendendolo per una notte il posto più bello del mondo, la nostra promessa e il nostro impegno sarà quello di continuare a far rivivere momenti indimenticabili e pieni di emozioni come quelli di ieri, perché questo fuoco non si spenga mai.
Come Livingston lassù… in mezzo al blu”.

Giuseppe Frandina

Giuseppe