Sotto il cielo d’Irlanda per migliorare l’inglese

Due settimane da favola passate sotto il cielo d’Irlanda a migliorare il proprio inglese, due settimane accattivanti in cui 16 ragazzi studiando in un college irlandese nella cittadina di Waterford, al sud dell’Irlanda, hanno dato prova di essere “padroni” della lingua straniera. Dopo il duro e rigoroso test d’ingresso passato in maniera superba da tutti loro, i giorni si sono alternati tra lezioni in classe e workshop all’aperto. Tra passeggiate nei campi a visitare le antiche abazie, i castelli vichinghi, il labirinto fantastico in cui non è stato facile trovare l’uscita coperta da arbusti sempre verdi, tra le lezioni di surf e le lezioni di teatro eseguite nell’imponente Royale Theatre della cittadina irlandese, attività tutte rigorosamente in lingua inglese, questi ragazzi hanno dato una prova di forza incredibile e, anche nelle sfide in teatro fra classi o negli sport a loro sconosciuti come la dog race, in cui sei cani di razza correvano inseguendo un finto coniglio di peluche, hanno sempre vinto anche se a volte con simboliche scommesse. Un’esperienza davvero unica in cui, quasi tutti minorenni (ad eccezione di uno) e tutti di origine di Petilia Policastro, e due di loro provenienti da una città in provincia di Modena, hanno dimostrato di valere tanto. Non solo per quanto riguarda la loro preparazione in materia, infatti dopo il test sono stati suddivisi ognuno per il suo livello con altri studenti di diverse nazionalità e quindi “costretti” a parlare in inglese, ma anche perché hanno vissuto queste due settimane a gruppi nei residence immersi nel verde tipico dei campus universitari del nord Europa, dimostrando un forte senso di fare squadra e di saper condividere. Valori importanti che li ha contraddistinti da tutti gli altri, con i plausi finali del direttore del college irlandese, sinonimo di una educazione esemplare che solo una famiglia, una scuola e una comunità come la nostra ancora riesce a dare. Un viaggio benedetto persino dal Vescovo della cittadina di Waterford e Lismore, che avendo incontrato uno dei group leader e avendogli chiesto se i ragazzi erano tutti di origine cattolica in una terra divisa tra protestanti e cattolici, alla risposta positiva ha esclamato “God bless you” (che Dio vi benedica). Un viaggio a tutto tondo guidato dalla loro “teacher” Manuela Arminio direttrice e docente del Centro Linguistico EFE che ormai da diversi anni con passione e professionalità insegna l’inglese nella città di Petilia Policastro. Graditissimi i commenti dei genitori che al ritorno hanno ringraziato l’insegnante per il duro compito a lei assegnato, non è facile gestire 16 minorenni, specialmente in una terra sconosciuta dove anche la più piccola cosa deve essere pensata ed espressa in una lingua diversa dalla nostra, e ringraziandola anche per la bellissima esperienza che ha fatto vivere ai loro figli. Una prova di forza soprattutto per la teacher, pronta a nuove sfide e nuovi paesi da visitare, che ha fatto di questi viaggi studio una delle tappe importanti nella fase di preparazione dei propri studenti. Piccoli studenti ma grandi eroi, vanto e sinonimo di creatività, professionalità e intelligenza per l’intera comunità petilina. Giuseppe Caruso

Giuseppe Frandina

Giuseppe