Ratti nella scuola: si esprime il consigliere Calaminici

Ratti nella scuola: si esprime il consigliere Calaminici

“Ratti nelle classi da mesi. Gravissimo, preoccupante e delinquenziale. Sia il problema che la gestione dello stesso. I nostri figli hanno frequentato le scuole con i ratti e noi non ne sapevamo nulla. – è così che si esprime Vincenzo Calaminici consigliere d’opposizione – Ieri mattina, tra le 08.30 e le 9.30, ho consegnato a tutti gli attori interessati una richiesta della documentazione inerente l’invasione di ratti che ha interessato il plesso scolastico Mons. Domenico Sisca, sito in via Dante Alighieri e adiacente alla Casa Comunale. La stessa, per conoscenza è stata consegnata ai Carabinieri di Petilia Policastro. L’ho fatto nelle funzioni di Consigliere Comunale d’opposizione ma, e soprattutto, esercitando il ruolo di genitore, di padre”.
Nella lettera in cui Calaminici esprime il suo rammarico il consigliere spiega che ha espressamente chiesto a tutti i soggetti, vista la delicatezza e la gravità dell’argomento, di essere celeri nel fornire la documentazione. “Ad oggi sono stato contattato dalla Dirigente Scolastica Cicero e dall’Architetto Trovato. I quali mi hanno mostrato sensibilità nel trattare l’argomento e disponibilità a fornire documentazione, anche dal Ragioniere Gatto, responsabile della Ragioneria del Comune il quale mi ha comunicato che il proprio settore non è stato interessato in alcun modo dal problema.
Avrei preferito che la politica restasse fuori, mantenere il ruolo di genitore tra i genitori ma qualcosa e qualcuno hanno reso torbida la situazione, netta è l’evidenza che ci siano state responsabilità umane nella pessima e inqualificabile gestione del problema”.
Nella nota di Calaminici si legge ancora “Che dei topi possano invadere locali d’ogni genere ci sta, succede di continuo, non è questo che deve scandalizzarci. Quello che è preoccupante è il dato di fatto che qualcuno ha provato VOLUTAMENTE e COSCIENTEMENTE ad insabbiare il problema. Fosse successo per magazzini o scantinati disabitati avrei anche potuto capirlo ma stiamo parlando della scuola, dei bambini, i nostri, alcuni dei quali hanno appena compiuto sei anni. Sapere che i bambini hanno studiato, giocato, interagito con oggetti e locali contaminati dagli escrementi dei ratti, fa venire i brividi e farebbe venire il sangue alla testa a chiunque”.
Secondo il consigliere qualcuno, per evitare un personalissimo “sputtanamento pubblico” ha voluto che le famiglie non fossero informate per tempo.
“Possibile che non faccia clamore il dato di fatto che NESSUNO si sia sentito in obbligo di dover chiedere PERDONO ai nostri bambini? Ma con che gente abbiamo a che fare? Vergognatevi. Per tutto questo, raccoglierò la documentazione, sperando che tutti gli attori siano celeri, e andrò in procura. Chi ha partecipato a questo schifo deve pagare. Ovviamente non sto puntando il dito contro nessuno” conclude nella lettera Calaminici.

Giuseppe Frandina

Giuseppe