Si è concluso con il rientro nella chiesa di San Francesco di Paola “u vennari e merzu”, tradizionale processione petilina in onore della sacra spina di Cristo. A concludere prima della messa è toccato a padre Salvatore Cimino, il Superiore generale degli ardorni, presente per il Calvario. Padre Salvatore ha posto l’accento sugli ultimi fatti di cronaca affermando che è un grave peccato restare indifferenti e non interessarsi alle cose che non ci toccano “perché le macchine a Petilia non prendono fuoco da sole e gli alberi non si tagliano da soli” quindi non possiamo dire che a noi non interessa. Un messaggio chiaro e che non può passare inosservato e che deve motivare la gente onesta a separare il bene dal male.
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