Lettera aperta del Comitato Studentesco del Liceo Classico “D. Borrelli” di Santa Severina
Oggetto: denuncia del grave disservizio, relativo ai trasporti, subito dagli studenti pendolari del Liceo Classico “Diodato Borrelli” di Santa Severina e del dissesto in cui versano le strade dei comuni interessati.
Il comitato studentesco del Liceo Classico “Diodato Borrelli” di Santa Severina si rivolge alle autorità del territorio per denunciare quanto in oggetto.
Nella presente si intendono descrivere in maniera analitica i continui disagi che, quotidianamente, gli studenti del liceo classico “Diodato Borrelli”, subiscono:
• Gli autobus utilizzati dalle Ferrovie della Calabria per espletare il servizio di trasporto sono palesemente obsoleti e non contemplano le elementari norme di sicurezza; le strutture di molti posti a sedere, ad esempio, sono malferme, incomplete, prive delle imbottiture e con diverse parti acuminate pericolosamente esposte. Tutto questo, inutile a dirlo, rappresenta un rischio per l’incolumità degli utenti.
• Negli autobus utilizzati dalle Ferrovie della Calabria, con frequenza quasi quotidiana, si staccano dal rivestimento, per l’usura e la mancata manutenzione, elementi dell’arredo e del sistema d’illuminazione (alcuni di questi cadono letteralmente in testa agli studenti) con relativa e pericolosa esposizione dei conduttori elettrici. Inoltre, in caso di pioggia, l’acqua si infiltra copiosa dal tetto e dai finestrini.
• Negli autobus utilizzati dalle Ferrovie della Calabria, oltre alla sicurezza, anche l’igiene è un optional: la polvere e la sporcizia hanno di fatto modificato, rendendoli indecifrabili, i colori originari della tappezzeria, degli arredi e delle finiture. Viceversa, le banconote che gli studenti versano nelle casse delle Ferrovie della Calabria, per acquistare gli abbonamenti, ogni anno più onerosi, sono perfettamente integri e puliti.
Ma se ciò non bastasse…
• Le strade su cui circolano gli autobus testé descritti sono in condizioni, se possibile, ancora più disastrose; in diversi tratti la carreggiata è crollata e non è consentito il transito se non ai veicoli leggeri e poco ingombranti. Questa situazione, a molte delle autorità in indirizzo, dovrebbe essere nota, visto che la stessa perdura da svariati anni; eppure non si vede da nessuna parte un cartello di “inizio lavori”, da nessuna parte un segnale di cambiamento. Tutto è immobile, tutto sembra ineluttabile.
• Lo stato in cui versano le strade costringe gli autobus a fare tragitti cervellotici con un conseguente e assurdo dilatarsi dei tempi di percorrenza; per coprire distanze di pochissimi chilometri infatti, si devono fare “giri immensi” e in questa sorta di circolo vizioso basta un semplice contrattempo per mettere in crisi l’intero sistema dei trasporti e renderne impossibile il funzionamento.
Vogliamo vivere una condizione di normalità, perché è normale potersi muovere con sicurezza e in libertà, perché è normale poter giungere a scuola e poi a casa senza dover fare una estenuante corsa ad ostacoli e senza dovere prima ingraziarsi il fato benevolo, ma soprattutto perché è un nostro DIRITTO.
Fino a quando saremo costretti a subire questa realtà?
Chi, finalmente, prenderà in mano questa situazione e tenterà di risolverla?
Dobbiamo forse aspettare che accada qualcosa di irreparabile?
A chi ha il DOVERE di intervenire si chiede:
Un impegno concreto, che faccia registrare una radicale inversione di tendenza, affinché lo stato di abbandono che siamo costretti a vivere sia presto solo un ricordo del passato.
Con l’occasione si porgono distinti saluti.
del Liceo Classico “Diodato Borrelli”
Santa Severina,
06 marzo 2015 di Santa Severina.