Cgil Nazionale, Tania Scacchetti a Crotone per parlare della legge su voucher e appalti
Si sono tenute giovedì 20 aprile le assemblee aventi a oggetto la discussione sulla recente conversione in legge del decreto riguardante i voucher e gli appalti. Le due iniziative sono state indette dalla Cgil di Crotone e hanno visto la partecipazione di Tania Scacchetti della Segreteria Nazionale. Simbolico l’incontro del mattino che è avvenuto a Santa Severina presso lo Stadio Comunale, poiché a essere coinvolti, sono stati i lavoratori forestali, comparto che necessita di tutela – stante le intemperie cui sono esposti e i pericoli insediati nei boschi- e di un impiego maggiore delle donne; a tal proposito, sono stati annunciati alcuni progetti rosa da Bruno Costa ,segretario della Flai Cgil Calabria.
A presiedere il comizio, Alfonso Filice, segretario della Flai Cgil Crotone. Diversi gli interventi di alcuni collaboratori e di Tania Scacchetti che ha raccolto il plauso del comparto forestale, rassicurato sul futuro della categoria. “Non abbiamo sconfitto la precarietà, certo – ha affermato la sindacalista-, ma abbiamo, intanto, scelto tre quesiti simbolo inseriti in un progetto più ampio che è quello della Carta Universale dei diritti del Lavoro su cui proseguirà il lavoro della Cgil”. Ha poi ricordato come l’Italia, sebbene sia la 7° potenza mondiale, preveda un sistema lavorativo schiavizzante. Era necessario, dunque, intervenire per la Scacchetti andando nelle piazze e ascoltando i bisogni della gente. Un’azione probante quella del sindacato più grande d’Italia, che ha attestato l’importanza dei suoi valori fondanti ossia democrazia e legalità.
In uno scenario occupazionale desolante, noto per i salari più bassi in Europa e in cui i giovani riescono a diventare autonomi solo alla soglia dei quaranta anni, i voucher non hanno avuto il merito di portare alla luce il lavoro nero, bensì di modificare il lavoro in lavoretto. L’ordinamento giuslavoristico prevede altre forme di lavoro flessibili che consentirebbero ai lavoratori di essere tutelati in occupazioni occasionali e di avere una storia contributiva. In materia di appalto, invece, tutti i lavoratori saranno messi sullo stesso piano e difesi in caso di processi d’esternalizzazione.