Buon compleanno Dodò

Buon compleanno Dodò

PAROLA AGLI STUDENTI

Quest’anno la giornata della legalità “Buon compleanno Dodò” è stata molto speciale, perchè quest’anno Domenico Gabriele, avrebbe dovuto compiere diciotto anni. Come si ricorderà Domenico Dodò Gabriele, 11 anni da compiere, venne ferito a morte il 25 giugno del 2009 mentre giocava su un campo di calcetto alla periferia nord di Crotone. Il cuore di Dodò smetterà di battere il 20 settembre successivo nell’ospedale di Catanzaro. Da allora “Libera” e l’Associazione “Dodò Gabriele”, voluta e fondata dai suoi genitori, Francesca Anastasio e Giovanni Gabriele, ricordano ogni anno Dodò e si impegnano in tutta Italia a portare la sua storia come monito per la legalità e per un mondo migliore. Un mondo in cui i bambini siano liberi di giocare ovunque.
La manifestazione si è aperta con un corteo che ha visto sfilare per le vie della città, simbolicamente da via Falcone e Borsellino fino a piazza della Resistenza, gli studenti provenienti dalle scuole della provincia di Crotone e da tutta la Calabria, e i sostenitori di Libera.
Era presente Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.

“Il miglior modo di ricordare Dodò oggi e di dire a lui buon compleanno” – ha gridato forte dal palco il parroco veneto – “è quello di fermarci a riflettere insieme, e questo 17 ottobre sia un momento di festa ma anche un momento di consapevolezza…il miglior modo di fare memoria è quello di FARE la nostra parte perché fare memoria è dare dignità a tutti i nomi, a tutte le storie degli altri bambini. Colpire i bambini è l’offesa più grave della vita, è una sottrazione di futuro per l’intera comunità, è il negare il diritto di essere bambini.”
Il parroco cita, durante la manifestazione sia Papa Francesco sia Giovanni Falcone invitando a fare memoria, non la memoria sterile delle celebrazioni e delle parole di circostanza, ma una memoria viva, la memoria della responsabilità e della coerenza, la memoria delle coscienze e delle vite inquiete che devono essere proiettate verso il bene comune. Perché l’esistenza di ognuno di noi, sostiene Don Ciotti, trova senso solo nella condivisione e nella corresponsabilità e il cambiamento comincia da dentro di noi.
Sul palco anche i compagni di classe di Dodò, ormai non più bambini, che hanno ricostruito, aiutati dall’attrice Vania Rotondi e dal regista Giovanni Esposito, l’atmosfera della classe e i giorni spensierati della loro infanzia.
Sono stati letti 108 nomi di minori uccisi dalle mafie le cui storie sono raccontate nel libro “Al posto sbagliato” del giornalista Bruno Palermo che sarà ospite del Liceo Classico “D. Borrelli” giovedì 20 ottobre per continuare a parlare di mafie, impegno e memoria.
Ad Omaggiare inoltre Domenico Gabriele, c’erano i genitori e parenti di altre giovani vittime di mafia.

Leognano Ceraudo
Liceo Classico “Diodato Borrelli”

Giuseppe Frandina

Giuseppe