La Vittoria della Legalità: L’Abbattimento di Palazzo Mangeruca a Torre Melissa
L’eco di 400 kg di dinamite in microcariche ha segnato un momento epocale nella lotta contro le mafie a Torre Melissa. Palazzo Mangeruca, noto ecomostro in mano alla ‘ndrangheta, è crollato, simboleggiando la vittoria della legalità su decenni di deturpazione della costa ionica crotonese.
L’operazione di demolizione, affidata alla Società Impresa Lavori Stradali Srl, ha utilizzato una tecnica innovativa per minimizzare l’impatto ambientale. La scelta della demolizione controllata dimostra l’impegno non solo per eliminare la struttura, ma anche per preservare l’ecosistema circostante da detriti e polveri nocive.
Questa impresa, operativa in Calabria dal 1989, ha collaborato con partner esperti come Deam Ingegneria srl, Deton srl e Misiano Ingegneria srl, coinvolgendo 40 maestranze, tra operai e tecnici specializzati. Sei fochini, veri eroi di questo capitolo, hanno guidato il processo facendo brillare le cariche con precisione.
Il generale Teo Luzi, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, ha sottolineato l’importanza simbolica di abbattere un ecomostro costruito dalla ‘ndrangheta, dichiarando: “Significa far prevalere lo Stato sul male”. Questa vittoria non è solo fisica ma rappresenta la forza dello Stato nel contrastare il crimine organizzato.
L’evento è stato anche un tributo ai servitori dello Stato che hanno sacrificato la vita per difendere la legalità in questa terra. Luzi ha ricordato i 10 carabinieri uccisi dalla ‘ndrangheta, sottolineando che oggi lo Stato è più forte del passato. Questa demolizione non è solo un atto di giustizia, ma un segno tangibile che la legalità può e deve trionfare.