Il Circolo Legambiente Nicà presenta un esposto alla Procura della Repubblica
“La stagione degli incendi nel nostro territorio sembra non avere fine” inizia così una nota stampa di Legambiente Nicà. “L’ultimo di una serie, in questa estate particolare di emergenza Covid-19, si è sviluppato nei giorni scorsi a Cariati in località Petraro. Sono stati tanti i comuni interessati da incedi di portata anche importanti, che hanno richiesto l’intervento di elicotteri e canadair. Scala Coeli, Terravecchia, Mandatoriccio, Campana, Pietrapaola, Cariati, questi i comuni nei quali ettari di macchia mediterranea sono andati in fumo. Il nostro circolo alla luce della portata, della frequenza e del numero elevato di incendi sviluppatisi nel nostro territorio, ha ritenuto opportuno presentare nei giorni scorsi un esposto alla Procura della Repubblica di Castrovillari e al Comando Stazione Carabinieri Forestali di Rossano. Ribadiamo come già fatto in passato l’importanza di alcune misure che devono essere adottate, secondo quanto previsto dalla legge per evitare e limitare gli incendi, pulizia dei terreni a rischio, viali e fasce tagliafuoco, manutenzione e pulizia, aggiornamento mappature catastali degli incendi, ed applicazione della legge 353/ 2000 ed eventuali sanzioni. Riteniamo che oltre ad un’opera mirata al contrasto di questo fenomeno attraverso l’individuazione ad esempio delle responsabilità, dei piromani, è di fondamentale importanza che ci sia una nuova coscienza e consapevolezza sugli incendi mirata a rendere le nostre popolazioni ed i nostri territori meno vulnerabili, più pronti e preparati a fronteggiare eventuali situazioni di pericolo. È necessario un maggiore impegno da parte di chi ne ha la competenza che miri a limitare i danni da incendio, mettendo in atto quanto necessario. Noi tutti abbiamo il dovere di preservare la nostra bellissima macchia mediterranea, per noi, per la tutela della biodiversità, per il contrasto ai mutamenti climatici e per il futuro dei nostri figli e del pianeta”.