Contrasto alla cultura mafiosa: Barbiana 2040 incontra gli universitari di Pedagogia dell’Antimafia

Contrasto alla cultura mafiosa: Barbiana 2040 incontra gli universitari di Pedagogia dell’Antimafia

Si terrà domani, mercoledì 25 ottobre, alle 14.15 presso l’aula Ventura (piano terra del cubo 18/B) dell’Università della Calabria la manifestazione inaugurale del tredicesimo anno del progetto scientifico-didattico Pedagogia dell’Antimafia nato nella vecchia Facoltà di Lettere e Filosofia di Arcavacata il 23 maggio 2011 e attualmente attivo presso il Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Unical. L’incontro è dedicato all’attualità della pedagogia di don Milani e prevede la presentazione agli studenti universitari di Scienze dell’Educazione del progetto Barbiana 2040, rete nazionale di scuole ispirata alla metodologia della scrittura collettiva sperimentata dal Priore negli anni Sessanta del Novecento. Toccherà a Rita Fumagalli, Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “A. Lanfranchi” di Sorisole (Bergamo) e referente nazionale di Barbiana 2040, illustrare i contenuti e i risultati del percorso pedagogico in atto nel Paese. La Dirigente bergamasca presenterà inoltre il manifesto del progetto che contiene la strategia didattica pensata dalla rete di scuole per cambiare la condizione dell’istruzione pubblica italiana. Barbiana 2040 lavora da tempo alla costruzione di una pedagogia trasformativa orientata alla rimozione delle disuguaglianze e all’affermazione delle idealità di giustizia sociale contenute nella Costituzione repubblicana. Recentemente Barbiana 2040 ha promosso a Scampia, presso l’Officina delle Culture Gelsomina Verde fondata da Ciro Corona, presidente dell’associazione anticamorra R-Esistenza, una giornata di studio dedicata alla scuola popolare con la finalità di istituire luoghi di apprendimento critico e recupero educativo nelle periferie del Paese.

I lavori del seminario saranno introdotti da Rossana Adele Rossi, Coordinatrice del Corso di Studio Unificato in Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche dell’Unical, e prevedono gli interventi delle insegnanti dell’Istituto Comprensivo “don Milani” di Lamezia Terme, Giulia Costanzo, e dell’Istituto “Ciliberto-Lucifero” di Crotone, Rossella Frandina, nonché della Dirigente dell’Istituto Comprensivo “F. Gullo” di Cosenza, Rosa Maria Paola Ferraro. Giancarlo Costabile, docente di Pedagogia dell’Antimafia del DiCES Unical, coordinerà invece la tavola rotonda.

In dodici anni di attività accademica, Pedagogia dell’Antimafia ha organizzato 140 seminari in presenza, 35 online (emergenza sanitaria Covid-19) e 31 laboratori all’aperto (da Scampia a Palermo, dalla Piana di Gioia Tauro alla Locride, passando per le periferie di Cosenza), che hanno coinvolto più di 350 relatori. Figure di alto profilo istituzionale della Direzione Nazionale Antimafia e della Commissione Parlamentare Antimafia, delle Procure distrettuali antimafia (Catanzaro, Reggio Calabria, Palermo e Napoli) e delle forze dell’ordine, il mondo dell’associazionismo laico e cattolico, importanti prelati e sacerdoti impegnati nella promozione della memoria antimafia, la realtà dei movimenti, gli imprenditori che hanno denunciato il racket delle estorsioni, il giornalismo militante, hanno animato il cantiere pedagogico nato sulle colline di Arcavacata. Più di quattromila gli studenti impegnati nella sperimentazione didattica tra i banchi delle aule dell’Unical, mentre più di mille sono stati gli universitari che hanno partecipato ai laboratori di cittadinanza attiva svolti nei territori.

Redazione Il Petilino

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