Giocatore dell’Asd San Mauro Marchesato colpito in faccia da un avversario

Giocatore dell’Asd San Mauro Marchesato colpito in faccia da un avversario

Quello che è successo sul campo del San Mauro Marchesato, squadra che milita nel Campionato di prima Categoria, mentre si disputava una partita tra la squadra di casa e l’ F. C. Santa Severina, è davvero deplorevole. Un giocatore dell’F.C. Santa Severina ha colpito un giocatore dell’A.s.d. San Mauro Marchesato. Riguardo all’accaduto di domenica scorsa la società A.s.d. San Mauro Marchesato con un comunicato stampa ha espresso solidarietà al giocatore rimasto vittima e ricorda i veri valori dello sport. “La squadra di casa è scesa in campo mantenendo fede a quelli che sono i capisaldi societari, ossia fair play e valori etici e morali, impiegando le proprie energie al solo fine di costruire ed imbastire trame di gioco. Al contrario la squadra avversaria esprimeva sin dai primi minuti toni agonistici eccessivamente accesi. A testimonianza di ciò l’arbitro cercava di porre un limite al furore agonistico degli ospiti, esibendo più di un cartellino giallo ed un rosso. Nonostante ciò, alcuni elementi continuavano a mantenere un livello di tensione eccessivo ed ingiustificato. Su un calcio d’angolo concesso dal direttore di gara alla squadra di casa (episodio non cruciale al minuto 34 e sul risultato di 2-0) e contestato dagli ospiti, il giocatore A. B. si avvicinava e, con innata compostezza, tentava di placare gli animi degli avversari.
A quel punto accadedeva il peggio: Il portiere dell’Fc Santa Severina 2012, G. B., in maniera assolutamente gratuita, imprevista ed illogica, colpiva con una violenta testata in faccia il giocatore A. B., costringendolo all’immediata uscita dal campo, al trasporto in autoambulanza, con conseguente ricovero, presso l’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Crotone. La diagnosi evidenziava la doppia frattura dello zigomo, con la considerazione che, se la testata avesse riguardato una zona più centrale del volto si sarebbe potuto rischiare l’irreparabile. Un’aggressione subìta da un ragazzo ed atleta esemplare, che incarna i veri principi dello sport sano, di chi gioca per e con passione. Nella speranza che il nostro metodo di interpretare lo sport non venga preso come segno di debolezza da parte delle Istituzioni, continueremo a lavorare, fieri e consci che valori come LEALTA’ e RISPETTO, saranno sempre più forti di modi violenti ed intimidatori”.

Giuseppe Frandina

Giuseppe