L’associazione “C’era l’h” appoggiata da Nicolazzi per le carenze nel settore sanitario

L’associazione “C’era l’h” appoggiata da Nicolazzi per le carenze nel settore sanitario

Riguardo alla problematica dell’assenza di certe figure professionali nel comune di Petilia si è appreso che questa mattina nella casa comunale si sono presentate le mamme dell’associazione “C’era l’h” per la risoluzione dei problemi dei bambini disabili residenti nella cittadina dell’alto Marchesato crotonese. Ad alcune settimane dalla propria costituzione, la stessa associazione ha iniziato a rapportarsi col Sindaco Amedeo Nicolazzi per richiedere la solidarietà delle altre Istituzioni alle problematiche dei propri figli. Si lamenta l’assenza di professionisti della disabilità e di strumentazione necessaria in primis all’Asl di Crotone che sino ad oggi non riesce a garantire il servizio di psicomotricita’ e di logopedia presso la sede petilina della stessa Asl. Per quanto riguarda il servizio di fisioterapia, le stesse mamme ritengono che il servizio che ricevono a Petilia non sia congruo alle problematiche, considerato fra l’altro che contrariamente al passato quando lo stesso servizio era offerto da due unità professionali, attualmente è rimasto in servizio solo un’unità. Già negli scorsi giorni, lo stesso Sindaco aveva indirizzato una lettera al dott. Sergio D’Ippolito direttore del distretto sanitario chiedendo un incontro risolutivo delle problematiche degli stessi servizi, non rimanendo soddisfatto delle risposte ottenute. Le ultime novità sono relative ad una richiesta, da parte del Sindaco, di una convocazione urgente sulle problematiche della sanità della Conferenza dei Sindaci da parte del Sindaco crotonese Ugo Pugliese. Alla stessa si aggiungerà nei prossimi giorni un’interpellanza parlamentare da parte dell’onorevole Nicodemo Oliverio che, sensibilizzato sul problema, ha espresso il proprio interessamento. Le mamme sono pronte a manifestare pubblicamente e presenteranno querela per tutelare i diritti dei propri bambini.

Giuseppe Frandina

Giuseppe