Il Presidente della sezione di Legambiente di Petilia Policastro, Prof. Luigi Concio, denuncia il perdurare del comportamento incivile di chi utilizza la montagna che ricade all’interno del Parco Nazionale della Sila, come discarica a cielo aperto, continuando ad abbandonare nei dirupi e nei corsi d’acqua carcasse di auto e rifiuti ingombranti.Lo ha fatto postando su facebook le foto di una preziosa iniziativa realizzata nel 2006 dal Circolo Legambiente di Petilia – gruppo di Pagliarelle -, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale dell’epoca e il Corpo Forestale dello Stato, volta a ripulire il territorio del Parco Nazionale della Sila che ricade del comune petilino.
In località Giardino e Macchia di Principe in particolare, i volontari riuscirono a ripulire scarpate e corsi d’acqua da una cinquantina di carcasse di auto, abbandonate da chi non dimostrava e continua a non dimostrare nessuna attenzione nei riguardi della salvaguardia della bellezza della terra in cui vive e vivranno i suoi figli.
(per le foto dell’iniziativa del 2006 si ringrazia il Prof. Luigi Concio)
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