Ritornano le Giornate Fai, domenica a Roccabernarda alla scoperta del convento

Ritornano le Giornate Fai, domenica a Roccabernarda alla scoperta del convento

Tornano le Giornate FAI promosse dal Fondo Ambiente italiano. Dopo l’enorme successo delle Giornate Fai di primavera, in concomitanza con la campagna Ricordiamoci di salvare l’Italia, attiva dal 1° al 31 ottobre, debuttano i luoghi aperti per celebrare l’autunno e le bellezze nostrane da salvaguardare.

La Giornata Fai di autunno 2017 è programmata per domenica 15 ottobre in 185 città italiane e prevede oltre 170 itinerari turistici, 600 luoghi aperti e migliaia di volontari pronti ad accompagnare i visitatori verso le bellezze meno note d’Italia. In Calabria 5 suggestivi itinerari alla scoperta di Fuscaldo, Vibo Valentia, Cortale, Roccabernarda, Spezzano della Sila.

Gli studenti del Liceo Classico “D. Borrelli” insieme alla Delegazione FAI di Santa Severina accoglieranno i visitatori alla scoperta dell’area archeologica del convento dei Minimi di San Francesco di Paola a Roccabernarda. La presenza degli studenti rientra nel progetto di Alternanza Scuola Lavoro “Apprendisti Ciceroni” del FAI, gli studenti hanno l’occasione di studiare un bene d’arte o natura del loro territorio e di fare da Ciceroni illustrandolo a un pubblico di adulti o di coetanei, sentendosi così direttamente coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica della comunità e diventando esempio per altri giovani in uno scambio educativo tra pari.

Nel prepararsi all’appuntamento del 15 ottobre gli studenti del Borrelli hanno avuto modo di incontrare esperti del settore come il responsabile per i beni culturali arch. Pasquale Lopetrone, ed esperti di storia e arte locale, alternando a lezioni in aula lezioni sul campo.
Il monastero di San Francesco da Paola di Roccabernarda risale al 1539, i dati archeologici hanno evidenziato, nella struttura della fabbrica del convento, la presenza di una fase bizantina, di una fase normanno-angioina e di una fase dell’età del viceregno. Il monumento è, quindi, un vero e proprio luogo della memoria, che si riconnette attraverso i suoi vari sviluppi edilizi a tutti i mutamenti storici del marchesato di cui rappresenta uno dei monumenti più importanti. La struttura francescana rimasta chiusa dal 1.832 è stata riaperta al pubblico, dopo ben 183 anni, il 21 Settembre del 2014 dopo un importante intervento di restauro.

L’antico convento è situato fuori dal centro abitato, su una collina inserita nell’area SIC (Sito di Interesse Comunitario). Vi si arriva partendo dal campo sportivo da cui sarà disponibile un servizio di navetta.

Giuseppe Frandina

Giuseppe