Sono saliti a 10 i morti delle Gole del Raganello

Sono saliti a 10 i morti delle Gole del Raganello

Sono salite a 10 le vittime delle Gole del Raganello a Civita e tanto è lo sgomento per quello che è successo.
C’è chi parla della solita tragedia che poteva essere evitata, chi, invece, afferma che molti escursionisti si sono sottratti alla strage non intraprendendo lo stesso percorso che ha mortato altri alla morte.
Riguardo alla tragedia di Civita Legambiente Calabria, impegnata da sempre nel far rispettare le regole della natura, esprime cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime, alla comunità di Civita, auspicando impegno e attenzione nella gestione delle Gole affinché il Raganello diventi simbolo del rispetto della natura e affinché si proponga sempre l’escursionismo consapevole e mai superficiale.
“La natura ha le sue regole e deve essere vissuta e fruita tenendo conto delle limitazioni che essa stessa pone e del buon senso che ognuno di noi deve sapere mantenere in questi casi” è così che Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità Legambiente, commenta la tragedia che si è verificata a Civita, nelle Gole del Raganello, dove hanno perso la vita alcune persone.
I visitatori che il 20 agosto hanno scelto di visitare le famose Gole del torrente Raganello hanno perso la vita per vivere una esperienza in natura. “Ma non è la natura matrigna, crudele e indifferente che in questo caso ha causato sofferenze all’uomo – come afferma Nicoletti – è la sottovalutazione del rischio e la non consapevolezza di frequentare luoghi difficili, l’inadeguata informazione e formazione” che ha provocato morte.

Giuseppe Frandina

Giuseppe