Detenzione illegale di tartarughe e vipere

Detenzione illegale di tartarughe e vipere

Nel corso di un controllo eseguito in una abitazione privata a Filippa di Mesoraca i carabinieri hanno rinvenuto, nelle adiacenze di un magazzino del centro urbano, tre tartarughe di terra. L’accertamento svolto dai carabinieri forestali chiamati in supporto ha acclarato che i rettili erano della specie Testudo hermanni (dal nome del naturalista francese Jean Hermann), particolarmente protetta dalla Convenzione di Washington (1973). Essa è l’unica specie di testuggine autoctona del Sud Italia ed è sottoposta ad un forte prelievo dal suo ambiente naturale che ne mette a rischio la sopravvivenza. Nel corso dell’attività sono state rinvenute anche due aspidi (Vipera aspis) la cui detenzione non è consentita, conservate in soluzione liquida in un recipiente di vetro.

Il detentore non ha fornito alcuna documentazione attestante la provenienza lecita degli esemplari ed è stato così deferito all’Autorità giudiziaria. Gli animali sono stati posti sotto sequestro, già convalidato dall’Autorità giudiziaria, e le testuggini saranno trasferiti al CRAS, il Centro recupero animali selvatici di Catanzaro. 

La Convenzione di Washington, più comunemente conosciuta come CITES (Convention on International Trade in Endangered Species), è un accordo internazionale tra Stati che ha lo scopo di proteggere piante ed animali a rischio di estinzione, regolando e monitorando il loro commercio, ovvero esportazione, riesportazione e importazione di animali vivi e morti, di piante, nonché di parti e derivati.

L’attività di controllo è stata eseguita dai carabinieri forestali congiuntamente ai militari della territoriale, mettendo a fattor comune le competenze specifiche di ogni unità, espressione dell’Arma dei Carabinieri.

Redazione Il Petilino

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