Festa dei Popoli a Petilia

Festa dei Popoli a Petilia

Integrazione e Multietnicità

Grazie al progetto “Culture in Movimento. Il fenomeno della migrazione” anche Petilia ha avuto il suo momento per l’integrazione tra popoli.

Anche Petilia ha vissuto la sua prima “Festa dei Popoli” che si è svolta nella serata di domenica 15 in piazza Filottete. Una festa all’insegna dell’integrazione e della scoperta della multietnicità che è rientrata in un progetto ad ampio raggio presentato e realizzato dal gruppo sociale “Laboratorio di Cultura Attiva” e dal Circolo di Legambiente di Petilia.
L’evento di domenica che è rientrato e ha concluso il progetto dal titolo “Culture in movimento. Il fenomeno della migrazione”, promosso dal Centro Servizi per il Volontariato di Crotone, è stato realizzato attraverso le “microazioni partecipate 2013” ed è partito nell’ottobre scorso con una serie di iniziative finalizzate a promuovere l’accoglienza e l’integrazione della popolazione straniera nel nostro territorio. Al progetto hanno collaborato la parrocchia San Nicola Pontefice dei Missionari Ardorini e la sezione della Prociv di Petilia.
La prima fase del progetto si è svolta nei mesi invernali con un cineforum sul tema dell’immigrazione e dell’emigrazione; al cineforum è stata invitata tutta la cittadinanza petilina e gli immigrati dello Sprar di Foresta. Alle proiezioni di quattro grandi film sul tema è seguito un intervento presso il Liceo Scientifico “Satriani” in cui sono stati invitati alcuni ospiti dello Sprar disponibili a raccontare la loro esperienza agli studenti. Nel periodo natalizio invece sono stati diversi gli incontri fatti allo Sprar, con un’iniziativa promossa dalla parrocchia san Nicola Pontefice “Nessuno Escluso” che ha previsto la realizzazione di serate rallegrate e animate da tombolate di solidarietà e festeggiamenti vari.
Il progetto “Culture in movimento. Il fenomeno della migrazione”, si è concluso con la Festa dei popoli che ha reso la piazza centrale della città uno spazio colorato e profumato come non mai. Nella serata del 15, infatti, è stato realizzato a Petilia il primo “Laboratorio di cucina etnica” che ha visto la partecipazione di ben 10 comunità straniere presenti nella nostra città. Una gioia immensa e condivisa da tutti è stata la realizzazione di un unico e grande stand sotto il quale vi erano le diverse comunità che cucinavano, inclusa quella petilina con la presentazione dei tradizionali “crustuli”. Differenti erano i profumi che si respiravano nell’aria e diversi i sapori che la numerosa folla, che ha trascorso la serata in piazza, ha potuto apprezzare e assaporare.
Oltre al momento gastronomico nella serata si è potuta apprezzare una mostra fotografica dal titolo “Petilia nel mondo e il mondo a Petilia” che ha visto la premiazione, a fine serata, di due dei maggiori fotografi amatoriali della città: Franco Mascaro e Mimmo Rizzuti.
Alla riuscita iniziativa ha partecipato anche il direttore del CSV “Aurora”, Filippo Sestito, che insieme alla sua famiglia, come tutti gli altri partecipanti, è rimasto particolarmente colpito dal clima di integrazione e di serenità che si è respirato durante la serata.
Molto partecipata è stata anche l’iniziativa che ha preceduto il momento conclusivo della Festa dei popoli, ovvero “La partita del Cuore”, giocata sabato 7 sul Campetto di via Colla. Si è trattato di un triangolare a cinque che ha visto la partecipazione di immigrati, forze dell’ordine e dell’Amministrazione comunale. Alla partita ha partecipato anche il sindaco della città, Amedeo Nicolazzi, che con il suo calcio d’inizio ha dato il via ad una partita all’insegna dell’integrazione e del sano divertimento.

Giuseppe Frandina

Giuseppe