Casa Circondariale di Catanzaro, concorso sul messaggio dei presepi: vince l’abbattimento delle barriere

Casa Circondariale di Catanzaro, concorso sul messaggio dei presepi: vince l’abbattimento delle barriere

Si è svolta il 21 dicembre, nella Casa Circondariale di Siano, la cerimonia conclusiva di premiazione della terza edizione del concorso “ Il messaggio dei presepi”, riservato ai lavori artistici realizzati dai detenuti, promosso dal direttore del carcere Angela Paravati.
L’obiettivo della manifestazione, condotta da Domenico Gareri, è stato, anche quest’anno, la celebrazione di un “Natale senza barriere”: alcuni detenuti hanno realizzato presepi tradizionali, altri hanno rappresentato le preghiere di Natale in carcere, con poliziotti e detenuti riuniti insieme di fronte alla Sacra famiglia, altri ancora hanno rappresentato una Natività insolita, che mira a contenere oltre ad un messaggio di fratellanza, un’idea di contrasto al tristemente noto fenomeno della violenza sulle donne.
Opere realizzate a mano con avanzi di stoffa, sapone, materiale di vario genere, che sono il simbolo di un cammino che queste persone stanno facendo.
La giuria, composta dal questore di Catanzaro Amalia Di Ruocco, dal consigliere regionale Wanda Ferro, dal Rettore del Seminario Pontificio Teologico Regionale “S. Pio X” di Catanzaro, da Maria Manna, presidente di Life Communication, ha conferito il I premio al “Presepe Sala Hobby”, in stoffa, cucito da un gruppo di detenuti che hanno portato avanti l’idea di uno di loro, il quale aveva fortemente desiderato una macchina da cucire, per poter imparare a usarla.
Il II premio è andato al significativo lavoro intitolato “Cecità”, in cui i pastori sono rappresentati bendati, richiamando il messaggio del Vangelo secondo cui Dio viene a dare “la vista ai ciechi e la libertà ai prigionieri”. Terzo classificato l’originale lavoro in sapone intitolato “Un giorno in grotta” ed infine un quarto premio speciale, offerto dall’amministrazione di Catanzaro, è andato a “ Natività in carcere”
Hanno partecipato al concorso altri lavori intitolati “Una vita dentro un albero”, “Urone”, “Bambini: il mondo delle favole”, “Don Milani e la natività”, “Contro la violenza su tutte le donne”.
La direttrice della casa circondariale Angela Paravati ha voluto che questa esperienza andasse aldilà dei confini del carcere: grazie alla disponibilità del Comune di Catanzaro i lavori saranno in seguito esposti nell’area antistante la sala Commissioni del palazzo municipale, in modo tale che possano essere ammirati da tutti i cittadini.

Giuseppe Frandina

Giuseppe