Assemblea liceale sul nuovo polo scolastico, Foresta: la Provincia si impegna a completare i lavori

Assemblea liceale sul nuovo polo scolastico, Foresta: la Provincia si impegna a completare i lavori

“Cogito ergo protesto” è stato questo uno degli slogan dei liceali del Raffaele Lombardi Satriani di Petilia Policastro che questa mattina, insieme al Comitato “Per la nuova sede” del liceo scientifico, hanno manifestato pubblicamente con un’assemblea aperta a tutti i cittadini nella biblioteca comunale della città.
Il rappresentante d’Istituto, Francesca Tallarico, davanti ai membri del Comitato, della dirigente scolastica Maria Ierardi, del vicesindaco Paola Carvelli, del sindaco di Mesoraca Armando Foresta e del sindaco di Roccabernarda Nicola Bilotta, ha spiegato i motivi che hanno portato ad organizzare l’assemblea: si vogliono risposte sulla nuova struttura scolastica che sorge a Foresta e che dovrebbe ospitare i liceali. Gli studenti non comprendono perché debbano continuare a fare lezione in una struttura non idonea quando nella frazione c’è una nuova sede che necessita di pochi lavori prima di essere utilizzata; i ragazzi e i loro genitori si chiedono quanto altro tempo dovrà passare prima di vedere il trasferimento del liceo nel nuovo edificio.
Il docente Luigi Concio, membro del Comitato, ha illustrato alcune foto dell’edificio che è quasi completato e ha sottolineato l’importanza del trasferimento alla nuova sede prima che questa venga deturpata dai soliti vandali. «Chi ha le competenze sui lavori deve dare delle risposte» e, spiegando come la struttura attuale del liceo scientifico non sia per niente adeguata e sicura, visto che su questa non si attuano né manutenzione straordinaria né ordinaria, Concio ha insistito sull’importanza di avere aule laboratoriali appropriate e adatte alle esigenze degli studenti.
«Struttura fatiscente e insicura» è così che è stata definita la sede storica del liceo scientifico dagli studenti che hanno preso parte all’assemblea e che non hanno per niente l’aria di voler abbandonare la loro causa, causa sposata dalla dirigente scolastica che ha affermato di non comprendere come sia possibile che di volta in volta il trasferimento venga ritardato.
Durante l’assemblea ha preso la parola il sindaco di Roccabernarda «Anch’io sono stato uno studente del liceo scientifico di Petilia e capisco le esigenze, avrete l’appoggio di tutta l’Amministrazione comunale di Roccabernarda perché le scuole devono essere sicure». Sulla stessa linea di pensiero il vicesindaco di Petilia, Paola Carvelli, che portando i saluti del sindaco Nicolazzi ha lanciato la sua proposta «Il sindaco chiede alla Provincia di Crotone, se questa non ha la disponibilità di finire i lavori, di cedere l’immobile al Comune in modo che i lavori possano essere completati da questo». Ma la Provincia non accoglie questa proposta e lo dichiara il sindaco Foresta in qualità di amministratore provinciale. Foresta inoltre ha spiegato le motivazioni che non hanno fatto completare i lavori del polo scolastico: il cortile non è stato completato perché è stato necessario programmare altri lavori oltre a quelli da progetto, «La Provincia ha chiesto alla Regione di poter effettuare i lavori con il ribasso, ma la burocrazia richiede mesi e visto che non si può più aspettare la Provincia adopererà propri fondi, andando a coprire la somma di denaro che spetta alla Regione, per espletare i lavori nel più breve tempo possibile». Foresta garantisce che già da lunedì la macchina burocratica si metterà in moto e per far sì che non siano promesse non mantenute inviata a rivedersi col Comitato tra un mese. E proprio perché il Comitato non vuole che la cosa finisca in una bolla di sapone uno dei genitori, Francesco Galatà, fra altro anche consigliere comunale di Roccabernarda, chiude l’assemblea rispondendo alle promesse di Foresta «Noi siamo qua, aspettiamo e controlliamo».

Giuseppe Frandina

Giuseppe