Al Nautico di Crotone l’astrofisica Savaglio

Al Nautico di Crotone l’astrofisica Savaglio

Venerdì 30 Novembre l’astrofisica Sandra Savaglio ha tenuto al Ciliberto una lectio magistralis sul difficile rapporto fra scienza e donne.
Oggi, infatti, sono ancora molti gli ostacoli che le donne incontrano nell’accesso ai percorsi e alle carriere scientifiche. La storia insegna che hanno dovuto superare molti più impedimenti rispetto all’uomo per cercare di raggiungere i loro obiettivi. Molte sono le teorie formulate sul rapporto “donna-scienza” e, nella maggior parte dei casi, non sono di certo lusinghiere.
Alla donna, sostiene in apertura di dibattito la studentessa Alessandra Costarella, una società gestita da uomini aveva infatti riservato un ruolo di subordinazione, due gli spazi che le erano consoni: la casa e la chiesa. Del resto alla donna come alla scienza non è stata riservata una sorte semplice.
Ipazia, racconta la professoressa Savaglio, che rappresenta il simbolo dell’amore per la verità, per la ragione, per la scienza che aveva fatto grande la civiltà ellenica venne trucidata. Con il suo sacrificio comincia quel lungo periodo oscuro in cui il fondamentalismo religioso tenta di soffocare la ragione. Tanti altri martiri sono stati orrendamente torturati e uccisi. Il 17 febbraio 1600 Giordano Bruno fu mandato al rogo per eresia, lui che scriveva: “Esistono innumerevoli soli; innumerevoli terre ruotano attorno a questi, similmente a come i sette pianeti ruotano attorno al nostro Sole. Questi mondi sono abitati da esseri viventi”. Galileo, convinto sostenitore della teoria copernicana,fu costretto ad abiurare.
Ancora oggi sono 250 milioni in meno le donne che rispetto agli uomini si occupano di scienze, solo il 12,6 per cento delle studentesse italiane intraprende studi scientifici . E’ questo uno squilibrio molto elevato che non può rimanere tale, dice l’astrofisica finita sulla copertina del Time nel 2004, per cambiare qualcosa si deve cercare di ridurre questa discrasia, appoggiando e incitando le donne a muoversi in questa direzione, spingendo gli studenti a seguire sempre i propri sogni.
Alla fine della lezione Sandra Savaglio ha salutato i ragazzi facendo dono all’istituto di un set di foto scattate dal telescopio Hubble e di una copia del suo ultimo lavoro “Tutto l’universo per chi ha poco spazio-tempo”. Una splendida lezione di vita, per dirla con Galileo , su come “va il cielo”.

Giuseppe Frandina

Giuseppe