Gli agenti del CfS hanno individuato i presunti responsabili dell’interramento
In seguito a accertamenti svolti dagli agenti forestali è emerso che da diversi mesi in un terreno venivano ammassati residui derivanti da lavorazioni agricole e di manutenzione del verde urbano. Successivamente i rifiuti erano interrati coprendoli con terreno di riporto, facendo uso di una pala meccanica. L’operazione, per la natura e quantità dei prodotti, si è configurata come uno smaltimento illecito di rifiuti in violazione del cosiddetto testo unico ambientale. Successive verifiche hanno appurato che l’area usata per l’interramento è di proprietà del comune di Scandale. Si è integrata, quindi, anche la condotta di invasione di terreno. L’area interessata dalle operazioni illecite, estesa poco più di 2.000 m2, è adibita attualmente a piazzale ed è recintata. Un cancello ne regola l’ingresso. È possibile che siano stati sotterrati, seppur in quantità non rilevanti, rifiuti solidi urbani.
L’intervento dei forestali ha interrotto una condotta illecita, fonte di rischi potenziali per l’ambiente e la comunità umana. Sono in corso accertamenti per fare emergere possibili ulteriori responsabilità.
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