Categorie: Ambiente

Frana di Foresta: tragedia annunciata

“Un’iniziativa comune di tutte le autorità preposte per porre rimedio, in tempi celeri, all’annunciata catastrofe e garantire ai cittadini della zona interessata la giusta sicurezza per l’incolumità propria e delle proprie case costruite in anni di sacrifici”. E’ quanto chiede l’avvocato Mario Saporito, già difensore dei coniugi Barletta-Ierardi, proprietari di un’abitazione nella frazione Foresta, nella zona interessata da una frana che lo scorso venerdì ha provocato il crollo di una palazzina disabitata.
Per il legale “è stato sottovalutato il denunciato dissesto idrogeologico da parte delle competenti autorità amministrative a cui si è rivolto in precedenza, sente il dovere di esternare il seguente comunicato”.
Riguardo alla frana che ha colpito la frazione Foresta di Petilia Policastro e parte del Comune di Mesoraca, sottolinea che “quale difensore dei coniugi Barletta-Ierardi, colpiti, insieme ad altri venti nuclei familiari, da un’ordinanza sindacale di sgombero, mi corre l’obbligo, ahimè, di manifestare tutto il mio rammarico per l’inerzia amministrativa delle Autorità competenti interessate”.
Per Saporito, infatti, si tratta di “una tragedia annunciata dal sottoscritto sin dall’aprile-maggio dell’anno 2014 (in tal senso le diffide protocollate presso i Comuni di Mesoraca, prot. n. 4116/14, e di Petilia Policastro, prot. n. 3525/14, nonchè le successive protocollate presso i Comuni di Mesoraca, prot. n. 4471/14, e di Petilia Policastro, prot. n. 3809/14, nonchè le ultime protocollate in data 21.01.2015, prot. n. 628) in cui il sottoscritto aveva diffidato le relative amministrazioni comunali ad adottare un pronto intervento sulla zona denominata “Campanaro”, posta al confine tra i due Comuni, per eliminare il grave dissesto idro-geologico venutosi a creare.”
Inoltre, sottolinea come “in seguito alle sollecitazioni del sottoscritto, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco effettuava un sopralluogo e inviava, mezzo mail (in data 25.03.2014 prot. n. 2365, un urgente comunicazione (indirizzata ai Sindaci dei due Comuni) con cui indicava le indagini geofisiche e i lavori da realizzare immediatamente anche attraverso l’utilizzo della somma urgenza. Ciononostante – conclude il legale – nulla è stato attuato per prevenire il grave dissesto venutosi a creare”.
Intanto oggi il sindaco Amedeo Nicolazzi si trova a Roma per incontrare a Palazzo Chigi la Presidenza del Consiglio, per discutere di alcuni progetti presentati al tavolo del Governo e per i quali si chiede che si faccia qualcosa in merito ai fondi che dovrebbero essere sbloccati.

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