Discarica di Scala Coeli tanta perplessità per il silenzio assordante

Discarica di Scala Coeli tanta perplessità per il silenzio assordante

“Dal 20 novembre data in cui il commissario ad Acta l’architetto Giuseppe Bruno decide di dare parere favorevole alla realizzazione della mega discarica in località Case Pipino nel comune di Scala Coeli  sono ormai passati diversi giorni e la conferenza dei sindaci che tutti noi attendevamo non è stata ancora indetta” questo scrive il Comitato antidiscarica. “Rimaniamo perplessi da questo silenzio delle amministrazioni comunali del basso ionio Cosentino e l’alto crotonese, dal silenzio delle associazioni di categoria Cia, Coldiretti, Confagricoltura ecc. ma soprattutto dal silenzio degli amministratori del basso ionio Cosentino, visto il grande impegno profuso negli anni fianco a fianco con il territorio con gli agricoltori con gli allevatori  e con i movimenti del sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi. La discarica di Scala Coeli come più volte detto e come ormai tutti sanno viene autorizzata nonostante ci siano pareri negativi ed una serie di pareri positivi con prescrizioni. Il commissario ad Acta Dr. Bruno concede alla ditta proponente l’uso delle aste demaniali, nonostante gli uffici preposti hanno rigettato la sdemanializzazione delle stesse, avallando così anche l’occupazione abusiva delle aste demaniali di quella già esistente. Non si tiene conto della viabilità, vietata e pericolosa che guada l’alveolo del torrente Patia, e nemmeno della legge urbanistica regionale  che vieta la realizzazione in contiguità di coltivazioni biologiche con produzioni agro alimentari certificate. Nulla a quanto pare può impedire la realizzazione di questa gigantesca buca,né pareri né leggi regionali. Una storia inverosimile quella della discarica di Scala Coeli, in una terra di sconfinata bellezza che vorrebbe ripartire e rinascere una politica poco seria ed irrispettosa della volontà della gente, sotterra insieme ai rifiuti, risorsa importante, anche la speranza di un territorio intero e di chi ci vive.  Ci rivolgiamo agli amministratori locali a tutte le forze politiche ma soprattutto a chi si impegnerà per le prossime elezioni regionali, a chi governerà la Calabria di fare ciò che è necessario e giusto, intervenendo subito sulla questione e dando così un segnale concreto di quel cambiamento in cui tutti auspichiamo, un cambiamento reale e non il solito fumo negli occhi di cui la nostra terra è ormai satura. Il Comitato riunitosi in data 5 dicembre 2019 nei prossimi incontrerà gli studenti di Cariati per renderli partecipi delle prossime iniziative di protesta che si terranno nel territorio. In fine chiediamo a tutte le associazioni del territorio del basso ionio cosentino e dell’alto crotonese di continuare a lottare insieme per la difesa la tutela e la salvaguardia del nostro territorio.Questo è il tempo dell’unione, questo è il tempo del coraggio”.

Filomena Ierardi

Filomena Ierardi